Visioni di un Futuro non troppo lontano

• Le partite di calcio non avranno più giocatori umani ma avatar perfettamente costruiti e alimentati dalla capacità di interazione e di entusiasmo che esprimeranno gli spettatori: grazie a interazioni e all’acquisto di token l’atleta virtuale diventerà più o meno forte e richiesto. Gli spettatori cercheranno in ogni modo di portarlo verso la propria squadra (sempre attraverso l’acquisto di token che verranno quotati in borsa a loro volta).
Sarà il nuovo fantacalcio ma in chiave molto più dinamica e moderna in grado di generare centinaia di volte più denaro rispetto ad oggi. Le nanotecnologie provocheranno le stesse emozioni di uno stadio vero.
( Anche gli Ultras avranno la loro dose di adrenalina all’interno del sistema… io ho già l’idea chiamata “uno di meno”)

• Così come per il calcio accadrà a molte altre situazioni.
Grazie ad AI come “personal.ai” le stesse conosceranno ogni parte di noi e creeranno avatar di band musicali in grado di suonare esattamente ciò che il nostro sentimento desidera, con melodie in sintonia con il nostro cervello e la nostra aspettativa emotiva del momento.

• Le AI potrebbero inventare di sana pianta film completi o ricavare dai big data complementi di scene, attori virtuali, e trame secondo il nostro gradimento cerebrale a cui avranno accesso grazie alla nano tecnologia.

• Le nano tecnologie potranno monitorare costantemente il nostro organismo inviando segnali di allarme nel momento si verificasse qualche “non conformità” sulle analisi effettuate in tempo reale. Eviteremo anche depressioni, stati d’ansia, panico, etc..

• Potremo vivere mondi paralleli o scegliere di rimanerci il più possibile grazie ad un sistema di pagamento digitale o di token generati dalla cessione di dati dinamici e intromissioni cellulari.

Tutto questo potrebbe accadere attraverso un sistema esterno (computer quantici/visori/tute/sensori…) o attraverso nano tecnologie agganciate ai nostri neuroni.

Ah, dimenticavo: la tecnologia esiste già, si tratta solo di “metterla insieme” e trovare il modo di renderla accessibile economicamente a centinaia di milioni di persone.
Ci arriveremo, esattamente come accadde tempo fa con l’ iPhone.
( io nel frattempo mi sarò ritirato in campagna…)